Ricordo ancora mio padre, piuttosto sconsolato al ritorno dal fotografo, che non si capacitava del fatto che le foto non erano venute, visto che la sua Kodak, fino a quel momento, non l’aveva mai tradito!
Dalla Kodak a soffietto, vittima dei miei primi esperimenti, sono passato all’Agfa Rapid che prendevo a noleggio all’età di 12 anni con la paghetta, e pian piano comprai prima una Retinette e poi tante altre fotocamere, fino alle odierne digitali.
Il primo corso di fotografia lo feci con il prof. Duprè di Firenze e presto cominciai ad unire allo studio della fotografia quello del volo, fino a conseguire il brevetto di pilota nel lontano 1979 e a convogliare le due passioni nella sintesi perfetta che è la fotografia aerea.
In questi oltre quarant’anni la macchina fotografica è stata una fedele compagna della mia insaziabile curiosità, aiutandomi a diventare un’attento osservatore di tutto ciò che mi circonda, sono entrato a contatto con situazioni a volte molto diverse tra di loro, quali l’archeologia, impianti industriali, paesaggi, opere di design , musei e persone.
Alla fotografia debbo molta riconoscenza per tutte le esperienze, le conoscenze e la cultura che mi ha presentato, parti fondamentali del mio background, che quotidianamente metto a disposizione del mio lavoro e dei miei clienti.